domenica 10 gennaio 2010

TESTO NARRATIVOCOMICO - UMORISTICO - IRONICO




FIORA CAVALLO
PREMESSA

L'IMPORTANZA DELLE STRATEGIE METACOGNITIVE

In una società segnata da rapide e profonde trasformazione il possesso di una buona preparazione culturale e di competenze tecniche e metodologiche costituisce per l'individuo un prerequisito necessario.Alla società del cambiamento serve una scuola che a sua volta sappia altrettanto cambiare, per essere luogo e strumento insostituibile del livello di competenza dell'individuo. Alla scuola spetta il compito di insegnare ad apprendere, motivare il soggetto ad un apprendimento consapevole, efficace, autonomo, continuo. Imparare ad apprendere significa imparare a cambiare, poichè apprendere non vuol dire semplicemente accumulare un sapere sopra già quello esistente, ma riorganizzare le conoscenze possedute, e, in qualche modo, modificare la propria visione del mondo. Allora è innanzitutto fondamentale favorire negli alunni la conoscenza di sè, farli riflettere su se stessi e incoraggiarli alla creazione di una immagine positiva di sè. Occorre comprendere le proprie modalità e strategie di apprendimento, mettendoli in grado di identificare valutare le condizioni necessarie al proprio sviluppo; aiutarli a definire il proprio personale profilo pedagogico attraverso una riflessione attenta sulle caratteristiche cognitive (stile cognitivo predominante, attitudini, metodo di studio), sul sistema socio-affettivo, (senso di autostima e di autoefficacia).
Spesso per via di una professionalità incentrata unicamente sui contenuti, che trascura le strategie di apprendimento e l'insegnamento del saper studiare, davanti all'insuccesso scolastico altro non si fà che offrire un supplemento di contenuti disciplinari ignorando che non c'è solo e sempre un problema cognitivo ma anche un problema di metodo, di motivazioni, di comprensione o di comunicazione. Quindi è importante insegnare non solo contenuti ma strategie, stili di apprendimento, ciò allo scopo di aiutare l'allievo a riflettere meglio su come opera e avviarlo all'uso di strategie più produttive. Da un punto di vista didattico, l'approccio metacognitivo è, senza dubbio lo sviluppo più utile tra quelli originati di recente sull'ambito della psicologia cognitiva. Suoi obiettivi sono quelli di offrire agli alunni l'opportunità di imparare a interpretare, organizzare e strutturare le informazioni ricevute dall'ambiente; formare la capacità di riflettere sui processi di apprendimento e sullo stile cognitivo per divenire sempre più autonomi nell'affrontare situazioni nuove. Quindi compito dell'insegnante, innanzitutto, è quello di riconoscere gli stili cognitivi dei suoi alunni per supportarli nell'individuare le strategie di studio più adeguate alle proprie predisposizioni e per allenare i soggetti alla flessibilità . Un altro aspetto importante è quello di facilitare e promuovere processi di apprendimento per mezzo di un percorso a piccoli gradini dove gli allievi scoprono da se le diverse fasi del ragionamento e le diverse caratteristiche dei testi. E quale migliore percorso se non quello per mappe concettuali, in cui l'apprendimento è concepito come costruzione di conoscenze, come continua ristrutturazione del sapere in un percorso che va dalla concettualizzazione spontanea, legata all'esperienza, alla relazione e alla validità dei legami; alla concettualizzazione sistematica basata sui significati che sono alla base dei saperi e dei linguaggi. Le mappe concettuali favoriscono quindi la metacognizione e permettono un apprendimento significativo, creativo e attivo ed in più avvicinano l'alunno a saper costruire anche un ipertesto. Questo approccio didattico all'ipermedialità motiva moltissimo gli alunni a svolgere un'attività di alto valore metacognitivo che altrimenti accetterebbero malvolentieri e saranno in grado di comprendere ed analizzare la struttura di un testo, di individuare i nodi concettuali di un messaggio, di sviluppare ed arricchire informazioni e di collegare argomenti e materiali diversi.
Ora se, per esempio, un insegnante volesse fare individuare le caratteristiche strutturali di un testo narrativo nel suo genere comico-umoristico-ironico, ai ragazzi di una classe seconda di una scuola media inferiore, dovrà, innanzitutto , attraverso un modulo, costruire le conoscenze, le competenze e le abilità per sviluppare nell'alunno la consapevolezza di quello che sta facendo, e le strategie più opportune ed efficaci per realizzare ciò.

MODULO SUL GENERE NARRATIVO


IL RACCONTO

UMORISTICO - COMICO - IRONICO
"L'ARTE DI FAR SORRIDERE"

OBIETTIVI
COGNITIVI- Possedere un'adeguata competenza testuale;
- Padroneggiare le abilità di ascolto, parlato, lettura e scrittura di un testo.

OBIETTIVI DIDATTICI
- Sviluppare competenze di lettura e comprensione dei testi comici-umoristici;
- Acquisire strumenti e competenze per l'analisi stilistica ed espressiva;
- Cogliere la struttura della narrazione umoristica: le situazioni, l'evento inatteso, l'equivoco, il rovesciamento dell'aspettative e dei ruoli.
• Saper rilevare gli espedienti tecnici del testo comico:
ripetizione di situazioni, esagerazioni, caricatura, ironia.
• Acquisire le tecniche per la produzione di testi comici ed ironici.
• Reinventare materiali letterari esistenti mediante scrittura creativa.


CONTENUTI
- Il testo comico e le sue caratteristiche.
• Racconti narrazioni comiche ed ironiche.
• Audiovisivi e filmati di autori di tipo comico.
• Fumetti in stile ironico.
• Fruizione, interpretazione e produzione creativa di testi.
METODOLOGIA E ATTIVITA'
• Rispetto dello stile di apprendimento di ciascuno;
• Approccio individualizzato definito con specifiche strategie (il MASTERY LEARNING, LA RICERCA ALL 'AUTO CORREZIONE, LA RICERCA INDIVIDUALE , BRAIN STORMING,)
• Lavoro di gruppo a livello eterogeneo con specifiche strategie per la ricerca, l'approfondimento, il rinforzo;
• Attività di laboratorio con specifiche strategie per lo sviluppo di tecniche operative, della capacità di sperimentare;
• Attività integrative con specifiche strategie di arricchimento disciplinare, pluridisciplinare.

Molte volte l'insegnante, trovandosi di fronte a gruppi di ragazzi apatici, poco dediti alla lettura e quindi con limitate capacità di comprendere un testo, cerca di suscitare l'interesse stimolando i processi di attenzione e desiderio di conoscere impostando in modo ottimale attività motivanti. Pertanto la scelta sarà orientata all'analisi dei testi narrativi di genere umoristico - comico, perché i ragazzi dimostrano predilizione verso questo genere di scrittura. Lo scopo principale del modulo sarà quello di far acquisire strumenti critici per la decodifica e l'interpretazione del reale attraverso i valori metacomunicativi del messaggio. Quindi sarà necessario assumere come dato di partenza la cultura e l'esperienza dei ragazzi. Prerequisito indispensabile per comprendere, conoscere e produrre un testo umoristico sarà la fruizione di testi narrativi di genere diversificato per favorire l'interiorizzazione di elementi comici e fantastici. Pertanto sarà utile che la fase preliminare dell'attività si caratterizzi come un'offerta di generi che non siano intese come semplici contenuti ma sollecitazioni per un'impostazione dell'esperienza in un arco di tempo flessibile teso a rispettare i tempi di apprendimento ed elaborazione degli alunni. Il percorso che si intende seguire è inziare con la fruizione di produzione audiovisive di genere comico d'autore selezionando filmati celebri o di cartoni animati con personaggi famosi. Ciò per consentire agli studenti di rilevare, mediante un'analisi guidata, gli espedienti tecnici del comico e l'obiettivo che esso intende raggiungere quello di indurre al riso. In questa fase saranno evidenziate le tecniche del linguaggio comico: la ripetitività delle situazioni e l'esagerazione scaturita da situazioni di contrasto improvviso e breve. La fruizione audiovisiva agevolerà il riconoscimento di queste tecniche anche quando si passerà al testo scritto e al fumetto, si faranno rilevare le componenti strutturali del comico quali: l'uso del nome buffo, l'uso metaforico dei verbi, le trovate buffe, la ripetizione di situazioni di insuccesso. A tal proposito l'insegnante farà una scelta accurata di brani significativi tratti da testi umoristici più conosciuti quali: " La proposta del signor Pickwck " di C.Dickens, " Fantozzi va in campeggio " di Paolo Villaggio, " Marcovaldo al supermarket " di I.Calvino .
Una volta acquisito i meccanismi per la creazione del comico si inviterà l'allievo a manipolare materiali letterari esistenti ideando dei testi. Si potrebbe suggerire la riscrittura di fiabe in chiave umoristica, utilizzando le procedure della ripetitività dell'insuccesso la situazione di contrasto, la situazione buffa. Si proseguirà poi a far cogliere il valore strumentale della comicità realizzato attraverso l'umorismo e l'ironia. Quest'ultima è un modo complesso e colto, spesso amaro, di vedere il mondo. Ciò significa che essa nasce dalla riflessione su ciò che è comico e dal sentimento che tale riflessione produce. Essenziale per la distinzione frà comicità, umorismo e ironia, pertanto, è far rilevare agli alunni il particolare modo di esprimersi per ottenere un effetto derisorio, oppure il modo in cui si afferma una cosa per fare intendere l'esatto contrario. La scelta di sequenze significative tratte da vari testi narrativi, consentirà all'insegnante di far rilevare i tratti dell'ironia, sottolineando i punti in cui è evidente, ciò allo scopo di stimolare gli studenti alla deduzione logica del messaggio. Inoltre si potranno analizzare alcuni cartoni animati noti ai ragazzi. L'esercizio teso al riconoscimento dell'ironia da parte degli allievi nei testi narrativi sarà seguito da attività di produzione in cui lo stesso studente dovrà impersonare il ruolo di narratore - autore.
Una preliminare scelta, operata con l'aiuto degli allievi, utilizzando raccolte personali, testi ricercati in biblioteca, di eroi e personaggi noti tratti dal mondo dei fumetti, della narrazione filmica ed animata, dei racconti per ragazzi, consentirà di organizzare il materiale necessario per l'impostazione dell'attività. Molto utile sarà l'impiego del computer sia per fare le dovute ricerche navigando all'interno di quella rete universale che è Internet, che realizzare un ipertesto molto semplice. I ragazzi lavoreranno nel laboratorio a piccoli gruppi in orario aggiuntivo in quanto l'attività comporterà ulteriori approfondimenti.
In classe gli studenti saranno chiamati a presentare una situazione narrativa con i protagonisti prescelti, assumendo un punto di vista distaccato e privo di partecipazione emotiva, tale da poter impostare la modalità ironica. La didattica della scrittura, in tal modo, mirerà all'evoluzione creativa del testo in cui vi sarà la figura del comico che avrà acquisito modalità espressive di tipo allusivo e metaforico.
Comunque non mancheranno attività multidisciplinari in cui saranno coinvolti trasversalmente altre discipline come L 2 per la realizzazione di un racconto in lingua straniera e Musica ed Educazione Artistica, per la realizzazione di una eventuale drammatizzazione della storia inventata dai ragazzi.

VERIFICA
Esercizi per la verifica formativa per rilevare il livello di possesso dell'alunno delle conoscenze, competenze e abilità relativa alle unità didattiche programmate potranno essere quelle di:
riconoscere e distinguere i meccanismi della comicità (ripetitività della situazione ed esagerazione) in un racconto o in una sequenza audiovisiva indicata dall'insegnante;
• completare una tabella con degli indicatori linguistici di comicità individuandoli in un brano proposto;
• riconoscere l'ironia in una sequenza data;
• descrivere alcuni personaggi utilizzando la modalità ironica;
• trasformare una fiaba secondo una modalità ironica;
• produrre un breve testo comico - umoristico.

VALUTAZIONE
Ora dopo una continua, costante e rigorosa osservazione degli studenti durante le varie attività, si potrà verificare che non tutti i ragazzi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, quindi compito dell'insegnante sarà quello di applicare interventi di consolidamento con una didattica differenziata per alcuni, e attività di potenziamento per incrementare le capacità, per altri. Per quanto riguarda la verifica sommativa con scopo valutativo l'insegnante utilizzerà prove strutturate secondo la tassonomia di Bloom, o tassonomie i cui indicatori sono stati precedentemente individuati dal team insegnanti per rilevare il grado di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi.
RISORSE STRUTTURALI - Biblioteca, laboratorio multimediale
MEZZI :Lavoro individuale, di gruppo, intera classe .
STRUMENTI : Videocassette di genere comico d'autore, testi comici, libro di testo, computer, videoregistratore, floppy disk.
TEMPI DI ATTUAZIONE: 20 ore

BIBLIOGRAFIA

• Bertocchi - Ravizza - Insegnare Italiano - La nuova Italia
• F.Roncoroni - M.Sbocrina. Modelli testuali - Mondadori Milano, 1992
• C.Cornoldi "Metacognizione e apprendimento" il Mulino, Bologna, 1995
• G.De Vecchi - " Aiutare ad apprendere" La Nuova Italia , Milano, 1998.
• M.Gattullo - M.L.Giovannini. "Misurare e valutare l'apprendimento nella scuola media" Mondadori, Milano, 1989.
• C.Guido " Valutazione nella scuola della continuità" Milella, Bari, 1994
• B.Vertecchi "Manuale della valutazione" Ed.Riuniti, Roma, 1985
• A.Nigi "Programmazione didattica e valutazione nelle secondarie superiori" C.P.E, S.Prospero (MO) 1999/2000
• M.Sensini "La dimensione linguistica" Mondadori, Milano, 1997
• I.Bosio - E.Schiapparelli "L'apprendista lettore" Il Capitello, Torino, 1998
• Appendice programmi ministeriali della scuola media.

1 commento:

  1. quando si dice...PROFESSORESSA..
    110, lode e ..bacio
    in fronte.
    Ciao Maurizio

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